2019, gen 11
RAFAH vola
Finalmente qualcuno ha fatto spiccare il volo a Rafah. Tra tutti quelli che si sono candidati, ma poi ritirati grazie alle minacce di Riyadh, il CANADA ha accolto la fuggitiva per la liberta'. Gia' in aperta controversia i due paesi si sono sempre sfidati in un braccio di ferro per i diritti dei dissidenti, in molteplici occasioni.
"Difenderemo i diritti umani e le donne in tutto il mondo", ha detto il Primo Ministro Trudeau, "Quando le Nazioni Unite ci hanno chiesto di concedere l'asilo di al-Qunun, abbiamo accettato."
"Ha scelto il Canada ... il Canada ha detto che l'accetterà ", il capo dell'immigrazione Gen. Surachate Hakparn ha affermato, venerdi (lui fa tutto in questo giorno) ai giornalisti nell'areoporto internazionale di BANGKOK, teatro della vicenda.
Come al solito poi sono apparse minacce sulla pagina twitter #saverafah che ha veicolato la richiesta di aiuto della 18enne.
Sempre i soliti si spendono per aiutare, altri non si presentano neppure.
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