2020 apr 28
FELICITA' alta nel cielo
In questo mondo ristretto, dove famiglie, amici, quotidiano sono rimasti dall'altra parte di uno dei tanti "check point Charlie" che dividono i distretti dell'isola, dei sorrisi si riaccendono.
Molti anichiliti dall'uso quotidiano dei cellulari, computer, per scovare la ben che minima notizia o ricevere un messaggio da qualcuno che contenga la certezza del "riaprono", vivono nell'attesa della possibilita' di riprendere un lavoro, che non c'e'piu' o di ritornare al paesello rurale, dove almeno mangiare senza dover necessitare di denaro.
La felicita' scoppia, con il divertimento piu' semplice e piu' disegnato nella fantasia dei bambini.
Ogni tanto dalla finestra scorrono delle ombre, che interrempono la monotonia della luce diurna, come quando le nuvole le passano davanti nel loro volare.
Seguendo gl'indizzi degli schiamazzi ecco stagliarsi nel cielo, GLI AQUILONI, colorati, che prendono il vento con la facilita' di un aereo che manca ormai da tanto neil'azzurro di Phuket.
Corrono, saltano, si vantano, modificano, insomma oltre la fauna e la flora che si riprendono i loro spazi di competenza esistenziale, i bimbi, forse anche qualche grande, riprendono il volo con la fantasia.
I piu' sofisticati hanno dei fischietti di bamboo che portano nell'aria il loro richiamo, un richiamo che gli uccelli seguono come compagni di volo.
I piu' temerari si cimentano in acrobazie sopra i tetti delle case, altri tra i fili della corrente, sfidando quello che poi sara' una sorte quasi certa di cattura.
Dietro alla finestra, gli irriducibili della notizia, del messaggio dalle nuove "Radio Londra", quel messaggio di liberazione, di respiro in questa soffocata nuova esistenza che sara' "il dopo virus", accennano un sorriso, che cancellano con il ritorno all'"ascolto".
"Il lungo singhiozzo
dei violini d'autunno
ferisce il mio cuore
con monotono languore"
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